Negli ultimi decenni abbiamo assistito ad un progressivo affinamento delle tecniche diagnostiche, endoscopiche e di imaging, con un miglioramento delle tempistiche e della qualità della diagnosi e del follow up. La terapia rappresenta uno degli elementi che hanno subito una più rapida ed apprezzabile evoluzione, con l’introduzione di nuove terapie biologiche e piccole molecole, che stanno consentendo un ampliamento delle possibilità terapeutiche al fine di ottimizzare l’efficacia e minimizzare gli effetti avversi.
Le malattie infiammatorie croniche intestinali (MICI) rappresentano, per la loro crescente epidemiologia, una sfida della gestione clinica non solo per i gastroenterologi, ma anche per i medici di medicina generale e per molteplici specialisti. Si tratta di patologie multifattoriali e multidisciplinari, caratterizzate tipicamente da una importante complessità e variabilità di espressione clinica ed un impatto significativo sulla qualità di vita dei pazienti.
La terapia delle MICI vede ancora un ruolo determinante della chirurgia, non solo per la gestione delle complicanze, ma anche per la risoluzione di casi non adeguatamente rispondenti alla terapia medica. Grazie allo sviluppo tecnologico in questo campo, oggi le tecniche chirurgiche sono diventate sempre più sofisticate e meno demolitive, con un significativo vantaggio della qualità di vita di questi pazienti.
La complessità e la multidisciplinarietà di questi disordini rende indispensabile un aggiornamento continuo del personale sanitario che si occupa di questi pazienti.
In questa ottica, il nostro centro, che da vari decenni tratta le MICI sia in età pediatrica che adulta, vuole con questa seduta scientifica riunire alcuni degli esperti di queste malattie, per un update diagnostico-terapeutico, che possa servire, oltre che agli specialisti, ai medici territoriali e medici curanti, che in definitiva sono il vero ed indispensabile supporto assistenziale e logistico per questi malati.